sabato 21 maggio 2016

Addio Marco

 

E ora chi farà lo sciopero della fame e della sete per noi, chi si imbavaglierà per denunciare le mancate libertà di tutti noi se l'unico paladino dei diritti civili non c'è più?
Vorrei scrivere su Pannella, lo hanno fatto in tanti in questi giorni, ma questo è un sito di storia dell'arte e quindi non lo farò.
Solo qualche parola: la cultura non è solo studiare,  conoscere la storia, la filosofia, la letteratura o l'arte, prendere una o due lauree o saper parlare forbito.
Cultura è anche avere coscienza di essere cittadini, di fare parte di un popolo e volerlo migliorare, anche se costa fatica, anche se farlo ti mina la salute, anche se ti prendono per matto.
Lui lo ha fatto.
E sarebbe cosa intelligente se lo facessimo tutti.
Parola di idealista.

mercoledì 11 maggio 2016

Spezie: un mondo colorato di profumi

Non è proprio la mia materia ma mi sono divertita a scriverlo e, come sempre accade quando si affronta un nuovo argomento, ho imparato tantissime cose, perché, in fondo, gli esami non finiscono mai.
E' un viaggio nella storia delle spezie, vale a dire in quel mondo dal profumo inebriante, dalle mille sfumature, coloratissimo, intrigante, misterioso, che rimanda a terre lontane e bazar orientali.
Un libro per conoscere meglio alcune delle spezie più usate, dal peperoncino allo zafferano, e per scovare gli usi meno noti di questo straordinario dono della natura, dalle proprietà medicinali ai rimedi di bellezza per finire con qualche sfiziosissima ricetta, vegetariana e non, per esaltare il sapore di cibi anche semplici con la complicità di bacche, fiori, semi e radici.
Lo ha pubblicato la mia casa editrice trevigiana con la quale collaboro felicemente da parecchi anni e lo trovate a 5,80 euro sul sito www.editorialeprogramma.it
 

martedì 3 maggio 2016

San Leopoldo: il 'piccolo' grande confessore


Carattere forte, intelligenza aperta, grande nobiltà d’animo, il ‘piccolo’ grande confessore, il ‘gigante’ della misericordia e della fede, l’apostolo del perdono, il frate dalla ‘manica larga’ come lo chiamavano i suoi confratelli a causa della sua benevolenza, l’uomo che irradiava amore, bontà e simpatia.
Il frate che aveva un sogno nel cassetto, quello di cambiare la Chiesa dopo mille anni di silenzio, unendo in un solo abbraccio, con un solo pastore, ortodossi e cattolici, l’Oriente  l’Occidente, con un ecumenismo semplice e schietto che fu la ragione della sua vita.
E, forse con il suo zampino, può essere che si avveri, dopo l'incontro a Cuba alla presenza di Raoul Castro, tra papa Francesco e il patriarca di Mosca Kirill.
L’uomo dal volto pieno di fascino, che emanava luce, così come luminosa era la sua grande anima.
Eccolo Padre Leopoldo Mandić, il frate cappuccino diventato santo che papa Bergoglio ha fortemente voluto in Vaticano per il Giubileo della Misericordia insieme a San Pio da Pietralcina. 
Il frate dal grande carisma, con i lunghi anni passati dentro la sua celletta a parlare con la gente, a rinfrancarla e a regalarle un sorriso, ha dimostrato davvero che la misericordia, come vuole papa Francesco, è un mezzo fondamentale per avvicinarsi a Dio, per coglierne il vero senso di fede, per capire quanto grande sia il suo amore verso di noi, piccoli e miseri mortali.
Nel mio libro, appena edito dalla Editoriale Programma - che potete trovare a 8 euro nel sito www.editorialeprogramma.it - racconto la sua vita, gli aneddoti, i miracoli, i suoi sogni, il film che il regista Antonello Belluco sta girando su di lui, la 'rivalità' con padre Pio e il loro diversissimo modo di accostarsi alle persone e alla fede.
Padre Leopoldo è un uomo che colpisce al cuore, capace di tirar fuori la parte migliore di noi, a cui non si può non voler bene.