domenica 15 novembre 2015

Cari lettori...






Cari lettori,
sono finalmente tornata!
E con una novità, i video sugli artisti, che potete trovare nella home page.
A prestissimo!

domenica 24 maggio 2015

Cari affezionati lettori...

Cari affezionati lettori,
a causa delle mie condizioni di salute e di altri fattori, smetterò momentaneamente di scrivere.
Quando mi riprenderò, continuerò.
Comunque,
grazie di cuore a tutti!
Alessandra


sabato 23 maggio 2015

La Pubertà di Munch: l'essenziale in un quadro

EDWARD MUNCH - LA PUBERTA' - 1895
OSLO, GALLERIA NAZIONALE
A chi non è mai capitato di trovarsi davanti la propria figlia adolescente, con uno sguardo che dice tutto e il contrario di tutto, che vi mette ansia e in difficoltà  con il modo cui vi guarda, come se voi genitori foste la causa di tutti i suoi insopportabili malesseri esistenziali?
Penso che queste sensazioni non avrebbe potuto meglio esprimerle Edward Munch, ne la Pubertà, che l’artista norvegese dipinse nel 1895.
C’è soltanto l’essenziale: il letto, la ragazza  e la sua ombra sulla parete.
La figura è realistica, con piedi grossi e mani un po' arrossate, gracili, come di bambina, il petto e le braccia e piene, già di donna, come la curva delle anche e del bacino.
Il volto incerto e spaurito dice il suo turbamento per il mutamento che sente compiersi nel proprio essere, cosa che succede alle adolescenti di tutto l'universo, con tutti i problemi che questo cambiamento comporta, e relative e inevitabili crisi di nervi.
Realistica, anche se ingigantita, è l’ombra, giustificata dall’illuminazione frontale, che prende forma e incombe come un fantasma, ma di quelli cattivi e pericolosi però. 
Anche il letto è realistico: si vede l’impronta, par di sentire il tepore lasciato dal corpo, eppure allude a quelli che per Munch sono i due poli dell’esistenza: l’amore e la morte.
E quel senso d’ansia sospesa della figura nello spazio vuoto è il primo segno dell’influenza nell’arte della filosofia esistenzialista.
Tutto in questo dipinto – la fluidità delle linee, la scorrevolezza del segno, i colori forti – allude alla continuità del tempo, al trascorrere della vita, all’inarrestabilità del destino.
E come non mai, fissa in un'immagine il periodo più bello ma anche più travagliato dell'esistenza di una donna, con i suoi contrasti, le sue paure, le sue speranze, i suoi sogni.
Un periodo che mai dimenticherà e che a posteriori diventerà un ricordo meraviglioso, fatto a volte anche di rimpianti, ma indelebile e dolcissimo.

E questo è il link del  mio video sulla Pubertà di Munch:
https://www.youtube.com/watch?v=I22T6MYq5KE&t=13s