giovedì 4 settembre 2014

Franco Fontana: i colori della vita

Quando incontrai Franco Fontana, fotografo di fama internazionale che quest’anno ha compiuto ottanta anni ed è stato per questo omaggiato con varie mostre, mi fece un augurio: “Tieni sempre accesa la luce sulla tua strada, e che sia a colori!”
Già, i colori, anima della vita.
 «Il colore è il luogo dove l’universo e la mente si incontrano» diceva Paul Klee.
Definizione perfetta per sue opere.
Le fotografie di Fontana, realizzate senza alcuna manipolazione digitale, parlano di paesaggi urbani, di campi e di distese di erba, e sono rigorose e dinamiche, sobrie seppur ricche di una forte tensione interiore che le anima. E colorate. Coloratissime.
«Per un fotografo è importante rendere visibile l’invisibile - dice Fontana - e la macchina fotografica da sola non fa niente senza il pensiero. Queste sono fotografie di pensiero che diventano archetipi» e aggiunge «per me la fotografia non è né una professione né un mestiere, è la mia vita».
Il colore, protagonista assoluto delle sue opere, è una sensazione fisica, un’interpretazione psicologica ed emozionale, un’esplosione di reale nata attraverso inquadrature ristrette e precise.
I suoi colori sono trovati senza artifici, senza filtri e senza alcun processo alterante o magnificante la realtà.
Ed ecco allora che anche gli «asfalti», pezzi di strada fotografati in giro per il mondo, dalla sua Modena a New York, diventano metafore e suggestioni o immagini di case e muri colorati appaiono come tavolozze incredibili seppur vere e reali o scatti di tratti di mare, onde e cieli dai colori netti e delineati con precisione geometrica.
La realtà è a colori e Fontana ce la mostra così.
E il mondo diventa più bello.

1 commento:

  1. Brava Ale, difficile prescindere dal fotoritocco infatti sei molto più bella quando metto gli occhiali.

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